Per una serie di motivi, non da ultimo quello di poter laorare con un device NFC basato su KitKat, aka Android 4.4, ho acquistato il non più nuovissimo Google Nexus 5.
Già ero stato felice possesore del Nexus S e sapevo cosa voleva dire avere un telefono Google: user experience molto pulita e funzioni hardware complete ma al tempo stesso essenziali.
In poche parole sono molto felice del dispositivo. Considerate che passavo da un Notes II quindi ero viziato con parecchie funzionalità e software di Samsung, ma non ne rimpiango nessuna con il Galaxy 5. Onestamente in rete si trovano parecchie recensioni ma dipingono il prodotto molto peggio di quanto sia realmente, forse perché le recensioni sono tutte riferite a parecchi mesi fa, appena era uscito e prima degli aggiornamenti hardware. In realtà non ho riscontrato la maggior parte dei difetti citati.
Innanzitutto raccomando vivamente l'acquisto online sul Play Store di google (play.google.com) ad un prezzo imbattibile, correntemente €349 per la versione con 16GB e €399 per la versione con 32GB. Se considerate che mi sono sentito chiedere 460€ per la versione da 16GB in un negozio di una nota catena, l'acquisto online è imperativo. L'efficienza è ottima perché la consegna è arrivata puntuale in 2 giorni dall'Olanda con corriere UPS con un costo di trasporto di soli €9,99.
Meccanicamente il dispositivo è molto compatto e leggero. La qualità della plastica è ottima, con effetto gommato per quello nero e una plastica molto piacevole per quello bianco. Il rosso era esaurito al momento del mio ordine, ora è nuovamente in stock. Se siete indecisi tra nero e bianco, prendetelo bianco: è molto più originale e credo tenga anche meglio il prezzo perché ce ne sono meno in giro. Se sapete osare, prendetelo rosso! Considerate inoltre che non è espandibile, quindi consiglio la versione da 32GB se appena pensate di caricare un po' di musica o addirittura dei video.
L'esperienza Google sul cellulare è molto sobria e a me piace particolarmente.
Lo schermo a 1960x1080 non sfigura accanto ad un iPhone5. Il sistema operativo un po' ancora sì... ma così è.
Consiglio vivamente di attivare il nuovo compilatore runtime sperimentale ART: velocizza ancora di più la già sbalorditiva velocità dell'interfaccia utente (ai livelli di iOS su iPhone5) e consente un sensibile risparmio energetico. Per intenderci usando il dispositivo poco potrei addirittura arrivare a coprire 36 ore senza ricarica, quando con il Notes2 arrivavo comunque a malapena a sera.
Per attivare ART prima di tutto dovete attivare il menu sviluppatore premendo 7 volte sulla voce Impostazioni / Info sul telefono / Numero di build. Così facendo comparirà in Impostazioni la voce "Opzioni sviluppatore". Accedendovi, verso l'alto, troverete la voce "Seleziona Runtime" dove potete scegliere ART.
Considerate che dopo aver cambiato runtime il telefono dovrà riavviarsi e convertire tutte le applicazioni: per circa 200 apps io mio sisema ha impiegato una 15-ina di minuti.
giovedì 27 marzo 2014
lunedì 25 novembre 2013
Macintosh Firmware Upgrade for Seagate Laptop SSHD ST1000LM014
While I thought Samsung idea of distributing ISO booting CD images to upgrade HDD firmware, working on Mac and PC, was brilliant, I was less excited once I figured out that doing the procedure on my MacBook Pro resulted in an endless booting.
I am referring to the Samsung boot firmware upgrade for SM15 available as per today, November 25th 2013 reachable trough the link posted below.
However I noticed that, booting with the Upgrade CD image:
I therefore concluded that the problem is the Mac formatting on the drive would not allow it to be seen by the OS, that would probably not mount the partitions, and therefore the Seagate tool aborts and the shutdown procedure completes immediately.
The thing is: mounting the partitions should not be a requisite to be able to address the drive! Seagate must change this.
I anyway managed to upgrade my Laptop SSHD drive from SM14 to SM15 in a dangerous and risky way. DO IT AT YOUR OWN RISK! Before following this procedure just verify that eventually there is an updated upgrade image without this issue!
I am referring to the Samsung boot firmware upgrade for SM15 available as per today, November 25th 2013 reachable trough the link posted below.
However I noticed that, booting with the Upgrade CD image:
- On a MacBook Pro with ST1000LM014 resulted in immediate shutdown after booting in Linux
- On a PC notebook with a different HDD with Windows OS worked properly
- On a PC notebook with ST1000LM014 Mac formatted resulted in immediate shutdown after booting in Linux
I therefore concluded that the problem is the Mac formatting on the drive would not allow it to be seen by the OS, that would probably not mount the partitions, and therefore the Seagate tool aborts and the shutdown procedure completes immediately.
The thing is: mounting the partitions should not be a requisite to be able to address the drive! Seagate must change this.
I anyway managed to upgrade my Laptop SSHD drive from SM14 to SM15 in a dangerous and risky way. DO IT AT YOUR OWN RISK! Before following this procedure just verify that eventually there is an updated upgrade image without this issue!
Risky procedure to upgrade to SM15
What you need:
- Another SATA drive with Windows or DOS system on it
- Seagate Firmware Upgrade CD burned from ISO image
Procedure:
- Attach the Win/Dos SATA disk to the MacBookPro (or a PC notebook). Keep the system in a way where you can access the hard drive with the system on. I kept my MacBook Pro on a side with display lid at 90 degrees keeping a hand on the hard drive (!).
- Boot from the Seagate upgrade CD keeping the "c" key pressed on the keyboard
- The system will boot and this time not shut down!
- Very carefully (!!) disconnect the Windows hard drive and plug the SSHD disk to upgrade. This is definitely not a recommended operation and the odd working position makes it even more dangerous. Be sure to be quick in the unplug replug operations and be very careful not to stress the delicate SATA ribbon cable on the MacBook Pro slot!!
- Select option 2 to verify disk. The first time it reported several errors.
- Select option 2 once again... this time to me it reported proper values for the drive!
- Finally, select option 1 and the upgrade will go trough. If you are upgrading from SM11 or 12 the operation may take very long, so be prepared to fix (maybe with tape?) the drive in place and let it run for 10-20 minutes. I was upgrading from SM14 so it took 3-4 minutes. Even if the system appears to be doing nothing, just keep waiting with faith!
- Once the process completes, you may want some gratification selecting option 2 once again to verify the version is correctly upgrade to SM15
- Then press ESC to exit the upgrade procedure and powerdown the system
- Finally you can fix the disk in place properly and close the MacBook for good!
Useful links:
domenica 24 novembre 2013
Ogni disco può rompersi in qualsiasi momento
Questa massima, tradotta da "Any drive can fail anytime" dovrebbe sempre essere tenuta presente. La tecnologia ci ha abituato a sistemi sempre più robusti e sempre più economici. I computer si cambiano sempre più spesso e quindi non hanno il tempo di invecchiare.
No so voi, ma io in passato ogni anno avevo a che fare con dischi danneggiati e sistemi da recuperare, ma ultimamente mi stavo abituando a questo concetto...
Settimana scorsa lo ho dovuto affrontare nuovamente, però, e ne ho approfittato per scoprire i passi avanti, ma anche i falsi positivi, che la tecnologia dei dischi ha fatto negli ultimi 5-10 anni.
Premetto che ho un MacBook Pro da circa 2 anni al quale avevo cambiato il disco con un Seagate Momentum XT da 750GB modello ST750LX003, sì il disco ibrdo di cui avevo parlato in un posto precedente. Come ogni utente Mac diligente, ho il mio bravo time capsule, quindi affronto con spavalderia il rischio di dischi danneggiati. Ogni utente Mac dovrebbe usare questo ottimo prodotto, o almeno fare un backup costantemente con un disco estero Time Machine.
Vado subito al punto, presentando le cose interessanti che ho "scoperto".
Morale: la tecnologia SMART è notevole, ma è usata malissimo dai sistemi operativi. Per fare una vera diagnostica non basta fidarsi del parametro finale ma occorre interpretare tutta la tabella, e anche effettuare dei self test. Occorre monitorare nel tempo l'evoluzione di questi parametri e sollevare allarmi. Cosa che dovrebbe fare il parametro riassuntivo dello SMART, ma evidentemente non lo fa bene.
Esiste un ottimo tool in proposito, per Mac: SMARTreporter, che traccia e tiene una storia delle prestazioni SMART dei dischi e effettua periodicamente i self test interni. Inoltre tiene traccia degli errori in lettura, come si vedrà più avanti. L'altro tool indispensabile è SmartMonTools, disponibile per praticamente tutti i sistemi.
No so voi, ma io in passato ogni anno avevo a che fare con dischi danneggiati e sistemi da recuperare, ma ultimamente mi stavo abituando a questo concetto...
Settimana scorsa lo ho dovuto affrontare nuovamente, però, e ne ho approfittato per scoprire i passi avanti, ma anche i falsi positivi, che la tecnologia dei dischi ha fatto negli ultimi 5-10 anni.
Premetto che ho un MacBook Pro da circa 2 anni al quale avevo cambiato il disco con un Seagate Momentum XT da 750GB modello ST750LX003, sì il disco ibrdo di cui avevo parlato in un posto precedente. Come ogni utente Mac diligente, ho il mio bravo time capsule, quindi affronto con spavalderia il rischio di dischi danneggiati. Ogni utente Mac dovrebbe usare questo ottimo prodotto, o almeno fare un backup costantemente con un disco estero Time Machine.
Vado subito al punto, presentando le cose interessanti che ho "scoperto".
1. Vai a fidarti dello SMART ...!
Lo stato SMART "verificato" è un colossale falso positivo. Possibile che un disco con quasi 3000 settori danneggiati sia considerato "SMART VERIFIED"?
Includo qui di seguito la lettura delle informazioni SMART, noterete a riga 22 che l'esito della saluto del disco è "PASSED". Questa è l'informazione riassuntiva che vi forniscono i tool tipo Disk Utility.
Ma se guardate i dettagli nelle righe 76 e 77 (Current_Pending_Sector e Offline_Uncorrectable) si vede che sono stati individuati 2912 settori danneggiati e che non sono stati rimappati/sostituiti (valore 0 per Reallocated_Sector_Ct in riga 61). Il firmware dei dischi infatti ha un certo numero di settori "di scorta" e quando si rende conto che un settore scritto è danneggiato, rimappa il settore danneggiato su uno di questi settori di scorta, rendendo il disco apparentemente integro. Ma, cosa strana, pur avendo trovato quasi 3000 settori danneggiati, nessuno è mai stato "riparato"!
1: MacBook-Pro-di-Ascanio-Orlandini:~ ascanio$ smartctl -a /dev/disk4
2: smartctl 6.2 2013-07-26 r3841 [x86_64-apple-darwin13.0.0] (local build)
3: Copyright (C) 2002-13, Bruce Allen, Christian Franke, www.smartmontools.org
4:
5: === START OF INFORMATION SECTION ===
6: Model Family: Seagate Momentus XT (AF)
7: Device Model: ST750LX003-1AC154
8: Serial Number: W20079DP
9: LU WWN Device Id: 5 000c50 0495444f6
10: Firmware Version: SM12
11: User Capacity: 750. 156. 374. 016 bytes [750 GB]
12: Sector Sizes: 512 bytes logical, 4096 bytes physical
13: Rotation Rate: 7200 rpm
14: Device is: In smartctl database [for details use: -P show]
15: ATA Version is: ATA8-ACS T13/1699-D revision 4
16: SATA Version is: SATA 3.0, 6.0 Gb/s (current: 1.5 Gb/s)
17: Local Time is: Sun Nov 24 13:01:56 2013 CET
18: SMART support is: Available - device has SMART capability.
19: SMART support is: Enabled
20:
21: === START OF READ SMART DATA SECTION ===
22: SMART overall-health self-assessment test result: PASSED
23:
24: General SMART Values:
25: Offline data collection status: (0x00) Offline data collection activity
26: was never started.
27: Auto Offline Data Collection: Disabled.
28: Self-test execution status: ( 0) The previous self-test routine completed
29: without error or no self-test has ever
30: been run.
31: Total time to complete Offline
32: data collection: ( 617) seconds.
33: Offline data collection
34: capabilities: (0x73) SMART execute Offline immediate.
35: Auto Offline data collection on/off support.
36: Suspend Offline collection upon new
37: command.
38: No Offline surface scan supported.
39: Self-test supported.
40: Conveyance Self-test supported.
41: Selective Self-test supported.
42: SMART capabilities: (0x0003) Saves SMART data before entering
43: power-saving mode.
44: Supports SMART auto save timer.
45: Error logging capability: (0x01) Error logging supported.
46: General Purpose Logging supported.
47: Short self-test routine
48: recommended polling time: ( 1) minutes.
49: Extended self-test routine
50: recommended polling time: ( 147) minutes.
51: Conveyance self-test routine
52: recommended polling time: ( 2) minutes.
53: SCT capabilities: (0x1081) SCT Status supported.
54:
55: SMART Attributes Data Structure revision number: 10
56: Vendor Specific SMART Attributes with Thresholds:
57: ID# ATTRIBUTE_NAME FLAG VALUE WORST THRESH TYPE UPDATED WHEN_FAILED RAW_VALUE
58: 1 Raw_Read_Error_Rate 0x000f 102 061 006 Pre-fail Always - 4174600
59: 3 Spin_Up_Time 0x0003 098 098 000 Pre-fail Always - 0
60: 4 Start_Stop_Count 0x0032 091 091 020 Old_age Always - 9472
61: 5 Reallocated_Sector_Ct 0x0033 100 100 036 Pre-fail Always - 0
62: 7 Seek_Error_Rate 0x000f 078 060 030 Pre-fail Always - 8716117542
63: 9 Power_On_Hours 0x0032 095 095 000 Old_age Always - 4996
64: 10 Spin_Retry_Count 0x0013 100 100 097 Pre-fail Always - 0
65: 12 Power_Cycle_Count 0x0032 092 092 020 Old_age Always - 8354
66: 184 End-to-End_Error 0x0032 100 100 099 Old_age Always - 0
67: 187 Reported_Uncorrect 0x0032 001 001 000 Old_age Always - 31723
68: 188 Command_Timeout 0x0032 100 253 000 Old_age Always - 0
69: 189 High_Fly_Writes 0x003a 100 100 000 Old_age Always - 0
70: 190 Airflow_Temperature_Cel 0x0022 071 050 045 Old_age Always - 29 (Min/Max 21/29)
71: 191 G-Sense_Error_Rate 0x0032 100 100 000 Old_age Always - 0
72: 192 Power-Off_Retract_Count 0x0032 100 100 000 Old_age Always - 345
73: 193 Load_Cycle_Count 0x0032 001 001 000 Old_age Always - 231137
74: 194 Temperature_Celsius 0x0022 029 050 000 Old_age Always - 29 (0 12 0 0 0)
75: 195 Hardware_ECC_Recovered 0x001a 038 027 000 Old_age Always - 4174600
76: 197 Current_Pending_Sector 0x0012 065 065 000 Old_age Always - 2912
77: 198 Offline_Uncorrectable 0x0010 065 065 000 Old_age Offline - 2912
78: 199 UDMA_CRC_Error_Count 0x003e 200 200 000 Old_age Always - 0
79: 254 Free_Fall_Sensor 0x0032 001 001 000 Old_age Always - 1
80:
81: SMART Error Log Version: 1
82: ATA Error Count: 31636 (device log contains only the most recent five errors)
83: CR = Command Register [HEX]
84: FR = Features Register [HEX]
85: SC = Sector Count Register [HEX]
86: SN = Sector Number Register [HEX]
87: CL = Cylinder Low Register [HEX]
88: CH = Cylinder High Register [HEX]
89: DH = Device/Head Register [HEX]
90: DC = Device Command Register [HEX]
91: ER = Error register [HEX]
92: ST = Status register [HEX]
93: Powered_Up_Time is measured from power on, and printed as
94: DDd+hh:mm:SS.sss where DD=days, hh=hours, mm=minutes,
95: SS=sec, and sss=millisec. It "wraps" after 49.710 days.
96:
97: Error 31636 occurred at disk power-on lifetime: 4996 hours (208 days + 4 hours)
98: When the command that caused the error occurred, the device was active or idle.
99:
100: After command completion occurred, registers were:
101: ER ST SC SN CL CH DH
102: -- -- -- -- -- -- --
103: 40 51 01 ff ff ff 5f Error: UNC at LBA = 0x0fffffff = 268435455
104:
105: Commands leading to the command that caused the error were:
106: CR FR SC SN CL CH DH DC Powered_Up_Time Command/Feature_Name
107: -- -- -- -- -- -- -- -- ---------------- --------------------
108: 42 00 01 ff ff ff 0f 00 22d+14:22:22.273 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
109: 42 00 01 ff ff ff 0f 00 22d+13:38:36.874 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
110: 42 00 78 ff ff ff 0f 00 22d+13:36:54.046 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
111: 42 00 78 ff ff ff 0f 00 22d+12:53:00.110 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
112: 42 00 78 ff ff ff 0f 00 22d+12:09:18.412 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
113:
114: Error 31635 occurred at disk power-on lifetime: 4996 hours (208 days + 4 hours)
115: When the command that caused the error occurred, the device was active or idle.
116:
117: After command completion occurred, registers were:
118: ER ST SC SN CL CH DH
119: -- -- -- -- -- -- --
120: 40 51 78 ff ff ff 5f Error: UNC at LBA = 0x0fffffff = 268435455
121:
122: Commands leading to the command that caused the error were:
123: CR FR SC SN CL CH DH DC Powered_Up_Time Command/Feature_Name
124: -- -- -- -- -- -- -- -- ---------------- --------------------
125: 42 00 78 ff ff ff 0f 00 22d+13:36:54.046 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
126: 42 00 78 ff ff ff 0f 00 22d+12:53:00.110 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
127: 42 00 78 ff ff ff 0f 00 22d+12:09:18.412 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
128: 42 00 78 ff ff ff 0f 00 22d+12:08:52.988 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
129: 42 00 78 ff ff ff 0f 00 22d+11:24:59.271 READ VERIFY SECTOR(S) EXT
130:
131: Error 31634 occurred at disk power-on lifetime: 4966 hours (206 days + 22 hours)
132: When the command that caused the error occurred, the device was active or idle.
133:
134: After command completion occurred, registers were:
135: ER ST SC SN CL CH DH
136: -- -- -- -- -- -- --
137: 40 51 08 ff ff ff 5f Error: UNC 8 sectors at LBA = 0x0fffffff = 268435455
138:
139: Commands leading to the command that caused the error were:
140: CR FR SC SN CL CH DH DC Powered_Up_Time Command/Feature_Name
141: -- -- -- -- -- -- -- -- ---------------- --------------------
142: 25 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+18:42:24.045 READ DMA EXT
143: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+18:42:23.725 WRITE DMA EXT
144: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+18:42:23.395 WRITE DMA EXT
145: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+18:42:23.054 WRITE DMA EXT
146: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+18:42:22.669 WRITE DMA EXT
147:
148: Error 31633 occurred at disk power-on lifetime: 4966 hours (206 days + 22 hours)
149: When the command that caused the error occurred, the device was active or idle.
150:
151: After command completion occurred, registers were:
152: ER ST SC SN CL CH DH
153: -- -- -- -- -- -- --
154: 40 51 08 ff ff ff 5f Error: UNC 8 sectors at LBA = 0x0fffffff = 268435455
155:
156: Commands leading to the command that caused the error were:
157: CR FR SC SN CL CH DH DC Powered_Up_Time Command/Feature_Name
158: -- -- -- -- -- -- -- -- ---------------- --------------------
159: 25 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:59:08.702 READ DMA EXT
160: 25 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:15.731 READ DMA EXT
161: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:14.818 WRITE DMA EXT
162: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:14.496 WRITE DMA EXT
163: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:14.177 WRITE DMA EXT
164:
165: Error 31632 occurred at disk power-on lifetime: 4966 hours (206 days + 22 hours)
166: When the command that caused the error occurred, the device was active or idle.
167:
168: After command completion occurred, registers were:
169: ER ST SC SN CL CH DH
170: -- -- -- -- -- -- --
171: 40 51 08 ff ff ff 5f Error: UNC 8 sectors at LBA = 0x0fffffff = 268435455
172:
173: Commands leading to the command that caused the error were:
174: CR FR SC SN CL CH DH DC Powered_Up_Time Command/Feature_Name
175: -- -- -- -- -- -- -- -- ---------------- --------------------
176: 25 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:15.731 READ DMA EXT
177: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:14.818 WRITE DMA EXT
178: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:14.496 WRITE DMA EXT
179: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:14.177 WRITE DMA EXT
180: 35 00 08 ff ff ff 0f 00 39d+17:16:13.855 WRITE DMA EXT
181:
182: SMART Self-test log structure revision number 1
183: Num Test_Description Status Remaining LifeTime(hours) LBA_of_first_error
184: # 1 Short offline Completed: read failure 90% 4990 836091760
185: # 2 Short offline Completed: read failure 80% 4988 836091760
186: # 3 Short offline Completed: read failure 90% 4988 836091760
187: # 4 Short offline Completed: read failure 90% 4987 836091760
188: # 5 Short offline Completed: read failure 90% 4987 836091760
189: # 6 Short offline Completed: read failure 90% 4978 836091760
190: # 7 Short offline Completed: read failure 90% 4944 836091968
191:
192: SMART Selective self-test log data structure revision number 1
193: SPAN MIN_LBA MAX_LBA CURRENT_TEST_STATUS
194: 1 0 0 Not_testing
195: 2 0 0 Not_testing
196: 3 0 0 Not_testing
197: 4 0 0 Not_testing
198: 5 0 0 Not_testing
199: Selective self-test flags (0x0):
200: After scanning selected spans, do NOT read-scan remainder of disk.
201: If Selective self-test is pending on power-up, resume after 0 minute delay.
202:
203: MacBook-Pro-di-Ascanio-Orlandini:~ ascanio$
204:
Quel che è peggio, se vedete i dati SMART, anche dopo aver richiesto delle verifiche e dopo che queste sono terminate con errori irreparabili (si vedano le linee 182-190) lo stato globale risulta sempre essere "SMART overall-health self-assessment test result: PASSED"!
Morale: la tecnologia SMART è notevole, ma è usata malissimo dai sistemi operativi. Per fare una vera diagnostica non basta fidarsi del parametro finale ma occorre interpretare tutta la tabella, e anche effettuare dei self test. Occorre monitorare nel tempo l'evoluzione di questi parametri e sollevare allarmi. Cosa che dovrebbe fare il parametro riassuntivo dello SMART, ma evidentemente non lo fa bene.
Esiste un ottimo tool in proposito, per Mac: SMARTreporter, che traccia e tiene una storia delle prestazioni SMART dei dischi e effettua periodicamente i self test interni. Inoltre tiene traccia degli errori in lettura, come si vedrà più avanti. L'altro tool indispensabile è SmartMonTools, disponibile per praticamente tutti i sistemi.
2. Errori in lettura, I/O Error
E questa è un'altra scoperta importante... il disco sa riconoscere errori in scrittura e li usa per rimappare settori danneggiati, ma non gli errori in lettura! Che vengono però gestiti dal kernel del sistema forzando un certo numero di retry - situazione che può mandare in blocco il sistema se ripetuti frequentemente, blocco non permanente ma tipo 20 secondi di blocco dell'interfaccia utente.
Mi sono accorto del problema proprio perché, durante un backup, il sistema diventata ripetutamente non risponsivo. Ho controllato il log di sistema (con "Console" su Mac) e ho trovato simpatiche righe "kernel disk0s1: I/O error".
Anche in questo caso SMARTreporter non solo controlla i parametri SMART del disco, ma anche gli errori di lettura nel log di sistema!
Infatti se si subiscono errori su zone del disco già scritte, questi saranno riconosciuti solo dal sistema operativo! Il disco non puà intervenire rimappando il blocco altrimenti perderebbe tutti i dati del blocco scritto. Invece se si va a scrivere in una zona di disco vuota, se si presenta un errore il disco trasparentemente cercherà di riallocare il blocco con quelli di scorta. Un errore in scrittura quindi implica che il disco è severamente danneggiato tanto che non è più possibile sostituire i blocchi (come nel mio caso).
Dovendo prendere un nuovo disco, mi sono chiesto se prendere lo stesso (Momentum XT da 750GB ST750LX003) oppure la terza generazione di dischi ibridi "Laptop Solid State Hybrid Drive" ST1000LM014 da 1T. (Seguendo il link qui fornito accedete direttamente ad una ricerca su Amazon così che troverete anche il prezzo più attuale del prodotto. Inoltre se lo comprate seguendo questo link, Amazon mi riconoscerà qualche punto percentuale quindi se volete comprarlo e dirmi grazie potete farlo seguendo questo link...)
Perché il dubbio? Il "vecchio" Momentus XT è un disco da 7500rpm, mentre il nuovo di terza generazione è sì più grande ma gira ai soliti 5400rpm, ma ha 64MB di cache di primo livello contro i 32 del modello precedente. Sempre 8GB di memoria NAND allo stato solido. Inoltre la nuova generazione dovrebbe aver migliorato gli algoritmi di caching permettendo anche l'uso della ssd anche in scrittura. Alla fine ho scelto il secondo, quello di 3za generazione, sperando che l'intelligenza sia più importante della "forza bruta" della velocità di rotazione, almeno per i file medio/piccoli che si usano abitualmente. Lo ho comprato su Amazon a meno di 90€ (quello vecchio mi era costato 140€ 1,5 anni fa!).
Mi sono accorto del problema proprio perché, durante un backup, il sistema diventata ripetutamente non risponsivo. Ho controllato il log di sistema (con "Console" su Mac) e ho trovato simpatiche righe "kernel disk0s1: I/O error".
Anche in questo caso SMARTreporter non solo controlla i parametri SMART del disco, ma anche gli errori di lettura nel log di sistema!
Infatti se si subiscono errori su zone del disco già scritte, questi saranno riconosciuti solo dal sistema operativo! Il disco non puà intervenire rimappando il blocco altrimenti perderebbe tutti i dati del blocco scritto. Invece se si va a scrivere in una zona di disco vuota, se si presenta un errore il disco trasparentemente cercherà di riallocare il blocco con quelli di scorta. Un errore in scrittura quindi implica che il disco è severamente danneggiato tanto che non è più possibile sostituire i blocchi (come nel mio caso).
Il mio nuovo disco
Come saprete, sono un fan dei dischi ibridi di Seagate, nonostante questo disco mi sia morto così presto (poco più di un anno, con all'attivo solo 4996 ore, riga 63).
Dovendo prendere un nuovo disco, mi sono chiesto se prendere lo stesso (Momentum XT da 750GB ST750LX003) oppure la terza generazione di dischi ibridi "Laptop Solid State Hybrid Drive" ST1000LM014 da 1T. (Seguendo il link qui fornito accedete direttamente ad una ricerca su Amazon così che troverete anche il prezzo più attuale del prodotto. Inoltre se lo comprate seguendo questo link, Amazon mi riconoscerà qualche punto percentuale quindi se volete comprarlo e dirmi grazie potete farlo seguendo questo link...)
Perché il dubbio? Il "vecchio" Momentus XT è un disco da 7500rpm, mentre il nuovo di terza generazione è sì più grande ma gira ai soliti 5400rpm, ma ha 64MB di cache di primo livello contro i 32 del modello precedente. Sempre 8GB di memoria NAND allo stato solido. Inoltre la nuova generazione dovrebbe aver migliorato gli algoritmi di caching permettendo anche l'uso della ssd anche in scrittura. Alla fine ho scelto il secondo, quello di 3za generazione, sperando che l'intelligenza sia più importante della "forza bruta" della velocità di rotazione, almeno per i file medio/piccoli che si usano abitualmente. Lo ho comprato su Amazon a meno di 90€ (quello vecchio mi era costato 140€ 1,5 anni fa!).
Politica di Seagate
Da una verifica online il disco risulta ancora in garanzia fino a maggio, praticamente due anni da quando lo ho comprato (giugno 2012), ho potuto fare le pratiche di richiesta di rientro e spedirò il disco domani. Vediamo quanto impiegano per rimandarmelo, ma fino ad ora la procedura è stata molto veloce. Avevo anche scritto al supporto tecnico e mi hanno risposto il giorno dopo con consigli utili, tipo usare il tool SeaTools per fare indagini di basso livello e tentare una riparazione, che è comunque fallita.
Nel frattempo mi sono fatto un po' di esperienza sul recovery mondo Mac, quindi se vi serve qualche consiglio fresco, scrivete pure!
E buon backup a tutti!
sabato 9 novembre 2013
Bravo Italo
Continuo a spostrarmi su e giù per l'Italia con il treno e ogni volta devo scegliere tra Trenitalia e NTV. Ultimamente ho quasi sempre, anzi, da mesi sempre preo Trenitalia perché non potendo pianificare i miei viaggi in anticipo, Trenitalia è sempre più conveniente: a volte di qualche euro, a volte del 50% perché vengono spesso offerti grandi sconti per i titolari di Cartafreccia (fondamentale loggarsi PRIMA di scegliere l'itinerario per vedere i prezzi scontati, tipo 25€ per Firenze - Milano anziché 50).
Ieri ho scelto di spendere 2 € in più per la corta tratta Bologna-Firenze per provare di nuovo i servizi di Italo dalla nuova stazione AV.
Devo dire che la spesa mi è stata ampiamente ripagata dalla estrema cordialità del personale di terra. In Italia è sempre molto raro trovare persone che sembrano fare volentieri il proprio lavoro, che ti sorridono, che ti salutano, e... che siano utili!
Ho potuto sperimentare che alle casse automatiche la carta fedeltà RFID effettivamente ti permette di essere riconosciuto semplicemente avvicinandola, e le ragazze di aiuto effettivamente mi hanno permesso di fare il biglietto velocemente e mi hanno mostrato questa funzionalità.
Lungo il binario non solo ci illustravano con cortesia dove si sarebbe fermata la nostra carrozza, ma anche consigliavano alle persone da quali porte entrare per evitare di creare "tappo" nel vagone per attraversarlo tutto. Complimenti davvero.
Internet a bordo non era male, considerato il tratto quasi completamente in galleria.
Una sola solita perplessità: perché per loggarsi se si mette il proprio username e password dell'account Italo Più NON FUNZIONA la login, ma solo se si rimuovono le credenziali? È sempre
stato così.... poco male ma è un po' un controsenso....
Comunque bravo italo.
Ieri ho scelto di spendere 2 € in più per la corta tratta Bologna-Firenze per provare di nuovo i servizi di Italo dalla nuova stazione AV.
Devo dire che la spesa mi è stata ampiamente ripagata dalla estrema cordialità del personale di terra. In Italia è sempre molto raro trovare persone che sembrano fare volentieri il proprio lavoro, che ti sorridono, che ti salutano, e... che siano utili!
Ho potuto sperimentare che alle casse automatiche la carta fedeltà RFID effettivamente ti permette di essere riconosciuto semplicemente avvicinandola, e le ragazze di aiuto effettivamente mi hanno permesso di fare il biglietto velocemente e mi hanno mostrato questa funzionalità.
Lungo il binario non solo ci illustravano con cortesia dove si sarebbe fermata la nostra carrozza, ma anche consigliavano alle persone da quali porte entrare per evitare di creare "tappo" nel vagone per attraversarlo tutto. Complimenti davvero.
Internet a bordo non era male, considerato il tratto quasi completamente in galleria.

stato così.... poco male ma è un po' un controsenso....
Comunque bravo italo.
venerdì 1 novembre 2013
Come prendere una Freccia quando non ci sono più posti
Se dovete prendere a tutti i costi una Freccia e non ci sono più posti disponibili, potete prendere un biglietto per una Freccia successiva e anche per solo una fermata intermedia. Pagherete solo una multa di 8€ (cambio treno) e eventualmente un conguaglio per la tratta.
MAI, mai salire invece senza alcun biglietto...
Di seguito quello che mi è successo ieri. Non garantisco che le regole applicate possano cambiare e/o essere applicate in modo differente, quindi se seguite il mio consiglio, lo fate a vostro rischio e pericolo.....
La storia:
Ieri pomeriggio 31 ottobre mi trovavo nella stazione centrale di Milano e cercavo di prendere un treno per Firenze. Ovviamente non c'erano più posti disponibili, su nessun treno, compreso i treni "lenti": le macchine automatiche non consentivano di vendere nulla.
Anche l'applicazione online di Trenitalia non dava alcuna disponibilità così come il sito di Italo... mi aveva dato qualche speranza ma in fase di acquisto del biglietto non mi lasciava completare l'acquisto.
Il colpo di genio è stato cercare un biglietto per Bologna con partenza alle 19.35: lo ho trovato. Ho pensato: salgo sul treno con un biglietto per Bologna e poi mi fermo fino a Firenze, sperando di non essere trovato.
Dopo aver preso il biglietto mi sono accorto che era un biglietto per Bologna su una Frecciabianca per Ancona! Quindi sarei dovuto scendere a Bologna e sperare di trovare un altro treno...
In realtà poi mi sono detto, "%&##!!" e sono salito su una Frecciarossa per Roma delle 19.15, insieme a tante persone che, disperate, sono salite sul treno anche senza biglietto.
Ovviamente il controllore è apparso dopo 10 minuti della partenza. A chi era senza biglietto ha fatto biglietti a bordo pagando 130 € e oltre! E se non erano in grado di pagare, in contanti o con carta di credito, gli faceva il verbale con obbligo di scendere alla prima fermata e sarebbe arrivata a casa una multa di oltre 200€.
Quando è arrivato il mio turno, preparato al peggio, ho mostrato il mio biglietto per Bologna su altro treno... dicendo "Serve a qualcosa?". La risposta è stata "Ha fatto benissimo!". Ho dovuto pagare solo una multa di 8€ e la differenza di prezzo sul biglietto tra il biglietto Milano - Bologna e quello Milano - Firenze (10€).
MAI, mai salire invece senza alcun biglietto...
Di seguito quello che mi è successo ieri. Non garantisco che le regole applicate possano cambiare e/o essere applicate in modo differente, quindi se seguite il mio consiglio, lo fate a vostro rischio e pericolo.....
La storia:
Ieri pomeriggio 31 ottobre mi trovavo nella stazione centrale di Milano e cercavo di prendere un treno per Firenze. Ovviamente non c'erano più posti disponibili, su nessun treno, compreso i treni "lenti": le macchine automatiche non consentivano di vendere nulla.
Anche l'applicazione online di Trenitalia non dava alcuna disponibilità così come il sito di Italo... mi aveva dato qualche speranza ma in fase di acquisto del biglietto non mi lasciava completare l'acquisto.
Il colpo di genio è stato cercare un biglietto per Bologna con partenza alle 19.35: lo ho trovato. Ho pensato: salgo sul treno con un biglietto per Bologna e poi mi fermo fino a Firenze, sperando di non essere trovato.
Dopo aver preso il biglietto mi sono accorto che era un biglietto per Bologna su una Frecciabianca per Ancona! Quindi sarei dovuto scendere a Bologna e sperare di trovare un altro treno...
In realtà poi mi sono detto, "%&##!!" e sono salito su una Frecciarossa per Roma delle 19.15, insieme a tante persone che, disperate, sono salite sul treno anche senza biglietto.
Ovviamente il controllore è apparso dopo 10 minuti della partenza. A chi era senza biglietto ha fatto biglietti a bordo pagando 130 € e oltre! E se non erano in grado di pagare, in contanti o con carta di credito, gli faceva il verbale con obbligo di scendere alla prima fermata e sarebbe arrivata a casa una multa di oltre 200€.
Quando è arrivato il mio turno, preparato al peggio, ho mostrato il mio biglietto per Bologna su altro treno... dicendo "Serve a qualcosa?". La risposta è stata "Ha fatto benissimo!". Ho dovuto pagare solo una multa di 8€ e la differenza di prezzo sul biglietto tra il biglietto Milano - Bologna e quello Milano - Firenze (10€).
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lunedì 5 agosto 2013
Netgear Wireless Extender WN2000RPTv2: problemi e soluzioni
Dopo aver installato un Wireless Netowrk Extender WN2000RPTv2 i problemi di copertura del Wifi in una casa piccina ma con muri molto spessi è stato risolto, tuttavia spesso i dispositivi avevano problemi a farsi assegnare un IP nella rete "estesa", ed ero costretto a riavviare il dispositivo.
Cercando un po' in rete ho trovato questo post che ha risolto le mie pene.
Premesso che il mio router ADSL è un Netgear DGN2200v3, ho risolto il problema agendo sul router, nella sezione Advanced/LAN Setup, attivando il protocollo RIP, commutando l'opzione Rip Version da Disabled (default) a RIP_2B.
Magicamente ora ottengo gli IP con tutti i dispositivi anche nella rete estesa.
Se dovessi ricomprare il wireless extender, però, prima di prendere una soluzione totalmente wireless tipo appunto il WN2000RPT, credo che proverei una soluzione basata su un'estensione della rete su powerline e poi un normale access point: forse in questo modo la latenza sarebbe più contenuta. Forse. (Seguendo il link riportato qui sopra partirà una ricerca in Amazon, così che potrete vedere gli ultimi prezzi. Se lo comprate da quel link mi sarà riconosciuto qualche punto percentuale, e potrebbe essere il vostro modo di dirmi grazie).
Eventuali commenti o esperienza in proposito sono benvenute.
Aggiornamento: Nonostante quanto sopra abbia migliorato sostanzialmente il funzionamento, di tanto in tanto era ancora necessario riavviare il range extender. Ho trovato un altro prezioso consiglio che pare funzionare perfettamente: esiste un link "segreto" che consente di attivare un server DHCP del range extender. Non so quanto sia ortodossa la pratica ma consiglio anche a voi di provare ad attivarlo se avete problemi. Per raggiungere la pagina nascosta seguete il link:
http://192.168.0.4/cgi-bin/hidden_dhcpd.html
Ovviamente i'indirizzo IP deve essere quello del vostro range extender WN2000RPTv2
Aggiornamento del 6 dicembre 2013
Non ci sono versi: ogni tanto (ogni 1 o 2 giorni) devo riavviare il range extender perché diventa troppo lento. E comunque, anche da appena riavviato, c'è troppa latenza per usare servizi come VOIP. Per navigare va più che bene, ma il VOIP fa morire.
Ho trovato un articolo abbastanza esauriente che spiega perché i range extender devono essere veramente l'ultima alternativa... eccolo qui.
Credo che proverò al più presto ad usare una soluzione powerline... dopo aver provato un'antenna direttiva 6dB che comunque non mi fa arrivare un segnale superiore ai -70dB dove devo arrivare. Ho usato questa: TP-LINK TL-ANT2409A 2.4 GHz 9dB
, ottima ma non ci arriva. Ci sarebbe anche questa TP-Link ANT2414A 2.4 GHz 14 dB
che potrebbe avercela fatta.
Aggiornamento di gennaio 2014
Finalmente ho trovato una soluzione quasi stabile con i moduli HomePlug powerline. Purtroppo ho scelto quelli di D-LINK, mai più! Avrei dovuto restare fedele a Netgear. Ne parlerò in un post separato. Tuttavia sono abbastanza soddisfatto, dopo aver trovato delle prese che garantissero una sufficiente qualità di connessione. Consiglio questi adattatori HomePlug: Famiglia Powerline Netgear
Cercando un po' in rete ho trovato questo post che ha risolto le mie pene.
Premesso che il mio router ADSL è un Netgear DGN2200v3, ho risolto il problema agendo sul router, nella sezione Advanced/LAN Setup, attivando il protocollo RIP, commutando l'opzione Rip Version da Disabled (default) a RIP_2B.
Magicamente ora ottengo gli IP con tutti i dispositivi anche nella rete estesa.
Se dovessi ricomprare il wireless extender, però, prima di prendere una soluzione totalmente wireless tipo appunto il WN2000RPT, credo che proverei una soluzione basata su un'estensione della rete su powerline e poi un normale access point: forse in questo modo la latenza sarebbe più contenuta. Forse. (Seguendo il link riportato qui sopra partirà una ricerca in Amazon, così che potrete vedere gli ultimi prezzi. Se lo comprate da quel link mi sarà riconosciuto qualche punto percentuale, e potrebbe essere il vostro modo di dirmi grazie).
Eventuali commenti o esperienza in proposito sono benvenute.
Aggiornamento: Nonostante quanto sopra abbia migliorato sostanzialmente il funzionamento, di tanto in tanto era ancora necessario riavviare il range extender. Ho trovato un altro prezioso consiglio che pare funzionare perfettamente: esiste un link "segreto" che consente di attivare un server DHCP del range extender. Non so quanto sia ortodossa la pratica ma consiglio anche a voi di provare ad attivarlo se avete problemi. Per raggiungere la pagina nascosta seguete il link:
http://192.168.0.4/cgi-bin/hidden_dhcpd.html
Ovviamente i'indirizzo IP deve essere quello del vostro range extender WN2000RPTv2
Aggiornamento del 6 dicembre 2013
Non ci sono versi: ogni tanto (ogni 1 o 2 giorni) devo riavviare il range extender perché diventa troppo lento. E comunque, anche da appena riavviato, c'è troppa latenza per usare servizi come VOIP. Per navigare va più che bene, ma il VOIP fa morire.
Ho trovato un articolo abbastanza esauriente che spiega perché i range extender devono essere veramente l'ultima alternativa... eccolo qui.
Credo che proverò al più presto ad usare una soluzione powerline... dopo aver provato un'antenna direttiva 6dB che comunque non mi fa arrivare un segnale superiore ai -70dB dove devo arrivare. Ho usato questa: TP-LINK TL-ANT2409A 2.4 GHz 9dB
Aggiornamento di gennaio 2014
Finalmente ho trovato una soluzione quasi stabile con i moduli HomePlug powerline. Purtroppo ho scelto quelli di D-LINK, mai più! Avrei dovuto restare fedele a Netgear. Ne parlerò in un post separato. Tuttavia sono abbastanza soddisfatto, dopo aver trovato delle prese che garantissero una sufficiente qualità di connessione. Consiglio questi adattatori HomePlug: Famiglia Powerline Netgear
mercoledì 31 luglio 2013
Rirapare l'azionamento del finestrino posteriore destro di Opel Vectra B del 2000
Qualche giorno fa chiudendo il finestrino posteriore della mia vecchia ma sempre in forma Opel Vectra "B" TDI del 2000 (440 mila km!) ho sentito un agghiacciante rumore, seguito da un ancora più agghiacciante rumore di cavi attorcigliati e il finestrino è rimasto aperto.
Già mi sono immaginato centinaia di Euro volare dalla finestra e giorni di attesa dal carrozziere. So quanto è odioso lavorare dentro alle portiere e quanto tempo ci vuole. So che la complessità della materia suggerirà al tecnico la sostituzione di qualunque cosa, piuttosto della riparazione.
La mia personalità di ingegnere unita alla curiosità di capire cosa effettivamente si è rotto mi ha portato a volerci dare una sbirciatina dentro. Consapevole della non banalità ad aprire le portiere (specie la prima volta, poi diventa tutto un gioco da ragazzi, POI...) mi sono armato di Santa Pazienza, non prima però di essermi documentato sulla procedura di apertura della portiera e del meccanismo di apertura (elettrico) del finestrino posteriore.
La procedura per rimuovere il pannello è sommariamente la seguente, ma prima ricordate di staccare il polo - della batteria per evitare inutili incidenti o corto-circuiti.
L'unica perplessità è stata sul rocchetto, che era leggermente più grande in diametro, magari 1 mm, e questo lo rendeva difficile da inserirsi nella sua sede. Per questo ho deciso di continuare ad usare il vecchio rocchetto, che mi sembrava ancora in buono stato, e entrava meglio anche sull'ingranaggio del motore. Non so se questa parte non fosse stata precisa... se sapete che dovete cambiarlo vi consiglio di misurarlo e chiedere conferma al venditore se sembra anche esteticamente differente.
L'ultima nota è che tutto il meccanismo è tenuto fissato alla carrozzeria della portiera con 6 RIVETTI! Il che vuol dire che
Già mi sono immaginato centinaia di Euro volare dalla finestra e giorni di attesa dal carrozziere. So quanto è odioso lavorare dentro alle portiere e quanto tempo ci vuole. So che la complessità della materia suggerirà al tecnico la sostituzione di qualunque cosa, piuttosto della riparazione.
La mia personalità di ingegnere unita alla curiosità di capire cosa effettivamente si è rotto mi ha portato a volerci dare una sbirciatina dentro. Consapevole della non banalità ad aprire le portiere (specie la prima volta, poi diventa tutto un gioco da ragazzi, POI...) mi sono armato di Santa Pazienza, non prima però di essermi documentato sulla procedura di apertura della portiera e del meccanismo di apertura (elettrico) del finestrino posteriore.
La procedura per rimuovere il pannello è sommariamente la seguente, ma prima ricordate di staccare il polo - della batteria per evitare inutili incidenti o corto-circuiti.
- Rimuovere la griglia tweeter, stando attenti a non rompere i gancetti
- Rimuovere il pulsante dell'apertura del vetro (apertura elettrico) e staccare il connettore elettrico
- Rimuovere il tappo nella parte bassa del bracciolo
- Svitare le tre viti che tengono in posizione il bracciolo posizionate nei tre punti sopra indicati, visibili dopo aver rimosso i rispettivi compomenti
- Svitare due viti locate nella parte bassa, vicino al metallo della portiera
- Rimuovere il triangolino di plastica, ma pare ruotando dal retro verso il fronte, ma state attenti che non viene via facilmente e si potrebbe rompere
- Staccare il cavo della lampadina di cortesia in basso (io ho dovuto rimuovere tutta la lampadina per riuscirci...)
- Ora la parte più delicata e per me difficile: rimuovere il pannello che dovrebbe essere libero. Da quanto ho capito deve essere sfilato energicamente tirandolo verso l'alto. Io ci sono riuscito facendo una serie svariata di prove e tentativi in varie direzioni...
A questo punto potete rimuovere o tagliare la plastica protettrice (e poi reincollarla o usare nastro adesivo per richiuderla) ed ispezionare l'accaduto.
Confesso che io ho riattaccato il pulsante del vetro e la batteria per vedere cosa succedeva azionando il pulsante.
Il mecanismo del finestrino è composto da un motore che aziona un rocchetto sul quale sono avvolti in due direzioni due cavetti di acciaio che, ruotando in un senso o nell'altro, grazie a due carrucole, portano in su e in giù un cursore che è collegato al vetro.
Nel mio caso si era staccato il cavo che tira il vetro in alto e come conseguenza si era aggrovigliato il cavo nel rocchetto.
Immaginavo che dovesse essere cambiato tutto il meccanismo, ma alcune ricerche su Internet mi hanno fatto capito che invece, dedicandoci un po' di tempo e pazienza, poteva essere riparato!
Tutto il meccanismo ha un prezzo di listino intorno ai 160€, ma si trova su EBay tra i 60 e i 100 €. Però si trovano anche dei kit di riparazione!
Confesso che non mi sarei mai lanciato nella riparazione se non avessi visto questo filmato, veramente ottimo. Attenti che è basato sulla finestra posteriore SINISTRA quindi ho dovuto fare qualche esercizio di simmetria per poterlo adattare al mio caso... ma non sarei mai arrivato al dover usare la MOLA per aprire il cursore! Diciamo che ho seguito queste istruzioni alla lettera dopo aver ordinato il kit e non ho avuto problemi.
Il link al prezioso filmato: http://www.youtube.com/watch?v=zCRMRH3F_I0
Veniamo al kit di riparazione. Le parole da ricercare su EBay per avere risultati internazionali sono "Vectra Window Regulator Repair Kit" e spesso si trovano dalla Germania tra i 15 e i 20 € più spedizione. Attenzione che ci sono kit e kit, con componenti differenti. Una volta che sapete cosa vi si è rotto potete scegliere che kit comprare. Inoltre se ho capito bene questi kit sono uguali per sinistra e destra, ma credo siano differenti almeno le lunghezze dei cavi tra anteriore e posteriore!
Nel mio caso si era rotto il pezzo di plastica bianco che attacca i cavi al cursore, strappandosi il cavo verso l'alto, con conseguente invilupparsi e sciuparsi dei cavi di acciaio.
Attenti che se il cavo è spiegazzato male rischierà di aggrovigliarsi sempre quindi va cambiato!
Ecco un kit molto completo, composto da:
- coppia di cavi di acciaio;
- coppia di molle per i cavi;
- parte plastica del cursore (vedi filmato, quello che si era rotto a me!);
- fermaglio di metallo da ribattere;
- rocchetto avvolgicavo (vedi nota qui sotto);
- fermino di metallo per il cursore (attenzione che nel filmato non lo rimettono, ma secondo me è importante; si potrebbe riciclare quello vecchio ma nel mio caso era danneggiato pure lui!);
- fermino di plastica ovale per la barra del vetro; attenzione che la maggior parte dei kit non lo comprendono, e non dovrebbe servire. Inoltre, se lo si volesse cambiare, credo che manchi il relativo fermo da ribattere!
- tappini di plastica neri, che non so dove vadano!! Se lo scoprite ditemelo...

L'unica perplessità è stata sul rocchetto, che era leggermente più grande in diametro, magari 1 mm, e questo lo rendeva difficile da inserirsi nella sua sede. Per questo ho deciso di continuare ad usare il vecchio rocchetto, che mi sembrava ancora in buono stato, e entrava meglio anche sull'ingranaggio del motore. Non so se questa parte non fosse stata precisa... se sapete che dovete cambiarlo vi consiglio di misurarlo e chiedere conferma al venditore se sembra anche esteticamente differente.
- per rimuoverlo dovete "mangiare" il rivetto con un trapano con una punta da 5mm per il ferro (io ho usato un trapanino a mano di fortuna, tanto il rivetto è di alluminio...)
- per rimontarlo c'è chi usa delle viti ma si fa tanta fatica, io ho comprato una rivettatrice: dopo aver capito come funziona, è geniale ed è chiaro perché sia stata usata...
Certo una rivettatrice è un investimento in più, ma su EBay o Amazon si trova anche con 15 € compreso il trasporto. Meglio usare una rivettatrice da 5 mm. Io avevo fretta e ne ho comprata una in negozio da 4mm a 20€.
Quindi il totale del mio investimento è stato di € 15 per il kit e di € 20 per la rivettatrice, più circa 3 ore di paziente lavoro. Fortunatamente avevo accesso ad una mola (indispensabile, vedi filmato) ed a un trapano, oltre che al cacciavite Torx per smontare il motore dal meccanismo.
Ah, ultimo avvertimento: quando usate la mola mettetevi dei buoni guanti di pelle. Non solo perché è più sicuro, ma soprattutto perché il pezzo diventa rovente! Mi raccomando, non guanti di plastica.
Buon divertimento
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